giovedì 3 giugno 2010

Le ragioni della prepotenza

Il rappresentante italiano, insieme a quello statunitense, hanno votato contro la risoluzione del Consiglio dei diritti dell'uomo dell'Onu riguardante "l'invio di una missione internazionale per indagare su violazioni del diritto internazionale" rispetto al blitz dei militari israeliani contro la Freedom Flotilla che trasportava aiuti umanitari verso i palestinesi confinati nella Striscia di Gaza.


(Manifestazione per la Palestina, Roma 31/05/10, foto Joe)

La motivazione addotta dal rappresentante italiano a sostegno del proprio voto è che l'Italia ritiene Israele "uno stato democratico e pertanto in grado di condurre una inchiesta credibile e indipendente, il che non significa necessariamente internazionale". Quindi gli "inquirenti" devono essere proprio coloro di cui dovrebbe essere accertata formalmente la responsabilità dei comportamenti tenuti in occasione del blitz. Luogo dell'intervento (se in acque territoriali o meno); circostanze che hanno portato all'uccisione di diversi pacifisti; trasferimento in Israele di tutti gli attivisti; loro trattenimento in Israele per tre giorni (che se avvenuto in acque internazionali, come tutto indica, si configurerebbe come un vero e proprio rapimento e atto di pirateria); legittimità dell'intervento: dovrebbero essere proprio gli israeliani a indagare su questi aspetti ed eventualmente sindacare sulla correttezza dei propri comportamenti. Quale assurda concezione del diritto può arrivare a ritenere legittimo e consentire a una parte in giudicato di giudicare se stessa? Se questa posizione non riguardasse un evento drammatico sarebbe da considerarsi addirittura comica per le assurde, ridicole, patetiche e faziose argomentazioni addotte.


(Manifestazione per la Palestina, Roma 31/05/10, foto Joe)

Il sostegno aprioristico e incondizionato a comportamenti che, se approvati da una commissione internazionale indipendente, imputerebbero serie e gravi responsabilità a Israele (dimostrando realmente chi fa un uso della forza in senso "terroristico") è esso stesso motivo e causa di comportamenti prepotenti e di forza di chi si sente al di sopra del diritto e al di fuori di un qualsiasi giudizio morale che la storia prima o poi saprà pronunciare.
P.s. Fortunatamente la posizione dell'Italia non è prevalsa, perché una maggioranza di paesi componenti il Consiglio dei diritti dell'uomo dell'Onu ha deciso l'istituzione della commissione.

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